Ciao Ragazzi!
Posso dire solo 2 parole?
Chi mi conosce sa che non intervengo mai per fare pubblicità alla mia attività, se non nella sezione dedicata...
Vorrei chiarire solo qualche concetto...
Bose è una rispettabilissima azienda che fa per bene il suo mestiere, opera in più settori... innanzitutto quello home, dove fa dei "cosini" impressionanti ma che di certo non possono rientrare nella categoria dell' "Hi-Fi"... poi opera nel settore professionale, dove propone dei sistemi per la sonorizzazione di ambienti pubblici e di grandi ambienti e qui devo dire che spesso sono rimasto sorpreso delle prestazioni dei suoi prodotti, ma anche qui non è certo un rierimento in termini di prestazioni... e poi devo specificare che NON opera nel mercato del car audio, infatti non troverete mai un prodotto marchiato Bose in nessun negozio specializzato, nemmeno in rete...
Tuttavia Bose vede una grossissima fetta del suo business incentrato nel mercato OEM, ovvero nella fornitura di primo equipaggiamento. E qui occorre fare un ragionamento abbastanza ampio per valutare l'effettivo valore (in termini prestazionali) di ciò che i concessionari vi vendono come una meraviglia dell'alta fedeltà...
Innanzitutto diciamo che i vari "impianti Bose" non sono tutti uguali, le loro basi progettuali sono dettate dalle case costruttrici, i loro progettisti decidono in prima battuta come deve essere configurato l'impianto audio "base" delle loro vetture e sul vincolo di ciò vanno (eventualmente) a prevedere un sistema opzionale dalle presunte prestazioni superiori che possa essere offerto ai clienti, per l'appunto come optional, che hanno l'ambizione di poter ascoltare con maggiore qualità la loro musica in auto (tralasciamo per il momento i motivi per cui un cliente possa crichiedere un tale optional).
Questo cosa significa? Significa che Bose progetta i "suoi" sistemi sulle basi predisposte da qualcuno che spesso non ha la benchè minima concezione dell'alta fedeltà o che è ispirato da altri concetti che per la casa costruttrice sono superiori: design degli interni, contenimento del budget, invisibilità dei componenti, ecc...
Su queste basi, la Bose (scusate il gioco di parole) non fa altro che accontentare al meglio i propri clienti (non siete voi... ma le case automobilistiche!) come meglio può con i limiti imposti da essi.
Purtroppo nella quasi totalità dei casi questo significa abbandonare totalmente la ricerca di una riproduzione stereofonica ad alta fedeltà!
Per chiarire questa ultima mia affermazione, vi rimando al concetto di sterofonia... non voglio entrare qui in una trattazione di ciò, c'è un'apposita discussione che abbiamo sviluppato insieme a voi.
Dal concetto di sterofonia evinciamo che una riproduzione sterofonica deficibile "Hi-Fi" dobbiamo ottenere come risultato sonoro un'immagine (o scena) sonora credibile, una sorta di intermpretazione più fedele possibile dell'evento originario che è stato registato.
Per ottenere ciò, un sistema Hi-Fi stero ideale è costituito da due singoli diffusori capaci di riprodurre tutte le frequenze posizionati equidistanti dal punto di ascolto, in sostanza l'ascoltatore ed i diffusori vanno a comporre il classico triangolo equilatero dell'altà fedeltà...
La sterofonia, quindi non prevede la presenza di un canale centrale... anzi, la sua presenza è dannosa ai fini di una corretta ricostruzione dell'immagine sonora!
Tutte le informazioni spaziali sono contenute esclusivamente nei due canali, punto!
La presenza di un canale centrale (nono solo in molti impianti Bose) che riproduca la somma dei due canali stereofonici se fornisce da un lato l'effimera sensazione di sentire la voce del cantante di turno posizionata anche al centro del cruscotto (provate a capire perchè ho scritto "anche"), è vero anche che tale altoparlante andrebbe a riprodurre anche tutti i segnali di pertinenza di uno solo dei due canali "titolari".
Per esempio, se nell'incisione stereofonica avessimo un pianoforte a coda posizionato a sinistra del palcoscenico, in un impianto stereofonico "vero" lo sentiremmo riprodotto nella stessa posizione ed avvertiremmo (se l'impianto fosse "buono") le sue dimensioni ed il suo posizionamento nello spazio, con tanto di riverberi che dalla sua coda si propagano verso l'ambiente (verso destra quindi).
Se ora posizioniamo un canale centrale che riproduca la somma dei due canali, la ricostruzione tridimensionale del pianoforte viene distrutta tanto più pesantemente tanto più alto è il livello di emissione del canale centrale stesso.
Un canale centrale avrebbe senso, in un impianto stereofonico, solo se riproducesse esclusivamente i segnali comuni contenuti nei due canali stereofonici (per esempio una voce posizionata al centro della scena sonora) e se contemporaneamente ai canali destro e sinistro venissero "tolti" i segnali comuni. Ovviamente il canale centrale dovrebbe essere in grado di riprodurre esattamente allo stesso modo la stessa banda audio dei canali destro e sinistro.
Per fare ciò occorrerebbe un potente processore che elabori il segnale in tempo reale... sostanzialmente quello che fu realizzato in via sperimentale dalla rivista Audio Car Stereo sotto il nome di "Deep Stereo". Non arrivarono mai a processare il segnale in tempo reale... le risorse di sistema necessarie erano fuori portata perfino per i più moderni PC...
Ecco, quando mi trovo di fronte ad un impianto stereofonico (Bose o meno...) dotato di canale centrale, sono sempre assalito da qualche dubbio... e per la mia esperienza il 100% dei sistemi così realizzati che ho sentito non hanno mai passato la prova della stereofonia!
Di cosa si tratta? Semplice... nel CD Test ONE CAR, alla traccia 5, troviamo una ragazza con i tacchi a spillo che passeggia da destra a sinistra, e viceversa, in una sala d'incisione avente il pavimento in legno... un impianto stereofonico DEVE essere in grado di riprodurre questa passeggiata correttamente: l'ascoltatore, ad occhi chiusi, deve letteralmente "vedere" la ragazza che passeggia davanti a se senza soluzione di continuità spaziale.
Di impianti originali, nella mia vita, ne ho sentiti di tutti i tipi e "marchi"... ma nessuno ha mai superato questo semplicissimo test!
Ammetto che l'impianto della Megane 4 non l' ho mai sentito (dalle mie parti non ho nemmeno mai visto una Megane 4 per strada... purtroppo...), ma conosco bene sia Bose che Renault per giustificare i dubbi sulla corretta riproduzione stereofonica che può vantare questo sistema su questa vettura.
Possiamo discutere anche di timbrica, di dinamica, di pressione... di gusti personali o di quello che volete, ma se un impianto audio non è in grado di riprodurre correttamente un segnale stereofonico allora possiamo asserire con ragionevole certezza che non stiamo parando di un impianto definibile "Hi-Fi".
Questo non vuole dire che chi si accontenta della sua prestazione od addirittura ne sia entusiasta è da demonizzare... anzi, io per primo sono felice per lui se ha trovato ciò che lo soddisfa!
Ma permettetemi di tirare una netta linea tra l'Hi-Fi e ciò che viene proposto come accessorio di serie: ne alle case automobilistiche ne ai suoi fornitori interessa proporre ai propri clienti l'alta fedeltà se a loro, per primi, non interessa!
Spero di aver chiarito un po' di concetti, spero di non aver offeso nessuno e soprattutto spero di aver stuzzicato la possibilità di intavolare una discussione costruttiva sull'alta fedeltà (magari da sviluppare in un'altra discussione per non andare OT).
Ah... volutamente ho tralasciato alcuni punti importanti in questo intervento... spero che qualcuno di voi colga queste mie piccole mancanze per poter discuterne costruttivamente
Con stima,
Adriano Milanese.