Allora... comincio con le correzioni!!!
Corrente di spunto: per prima cosa non esiste "la corrente di targa" di una batteria, bensì esiste il valore di capacità (appunto espresso in Ah) che indica sostanzialmente quanto "dura" la batteria prima di scaricarsi... inoltre non vi è alcuna relazione tra corrente di spunto e capacità! La prima dipende dai materiali impiegati e dalla tecnologia utilizzata... proprio in questo momento ho sul bancone del negozio una 55 Ah in grado di superare i 1200 A di spunto a -25 °C
Batteria scarica: è sufficiente che lo stato di carica scenda sotto il 90% per almeno 24 ore perchè si avvii la solfatazione...
Tipi di batterie: non è vero che in generale le batterie al gel permettono più cicli di ricarica rispetto alle AGM, gel ed AGM sono solamente 2 strade diverse per raggiungere il medesimo obiettivo: aumentare cicli di ricarica e corrente di spunto rispetto ad una batteria tradizionale... ah, anche le battere al gel e le AGM sono batterie al piombo
Domani continuo...
Post Unito: 31 Dicembre 2011, 09:24:20
Installazione, manutenzione ed altro: quella che chiamate ossidazione non avviene solamente sul polo positivo... come causa ha la resistenza di contatto tra polo e morsetto... sostanzialmente viene a crearsi una differenza di potenziale tra polo e morsetto e quel materiale granuloso che credete sia ossidazione invece è il risultato di una sorta di elettrolisi svolta "in aria"! Per scongiurare questo fenomeno è sufficiente una spruzzata di lubrificante al silicone spray (lo trovate in qualsiasi ferramenta o negozio di materiale elettrico o di elettronica), è duraturo e molto più elegante del comune grasso...
Ricarica della batteria: la corrente di carica non dipende dal valore dalla sua capacità... non so perchè avete cara questa relazione :
ma dipende dalla tecnologia con cui è realizzata! Poi... non ha alcun senso verificare la tensione di una batteria a vuoto... occorre sempre collegare un carico! Un metodo empirico ma sufficientemente efficace è quello di collegare ai poli della batteria un voltmetro ed una lampadina da 50 W (va benissimo anche una lampadina degli anabbaglianti) - questo per batterie fino a circa 70 Ah - in questo modo si vedrà la tensione scendere fino ad un certo valore pe poi stabilizzarsi e nei migliori casi tendere ad incrementare un po'... il valore a cui si stabilizza indica lo stato di carica della batteria, se risulta inferiore ai 12,5 V la batteria deve essere caricata, se è inferiore ai 12 V la batteria deve essere desolfatata... se è inferiore agli 11 V la batteria è da buttarre!
Suggerisco di evitare di utilizzare i caricabatteria a trasformatore, che applicano semplicemente una tensione senza alcun controllo... e di preferire i caricabatteria digitali dotati di microprocessore in grado di rilevare il tipo di batteria collegata, il suo stato e di caricarla a corrente costante, magari anche dotati di cicli di mantenimento e di desolfatazione!
Avviamento assistito: non fatelo mai sulle e/o con le Meggy!!!! Vedere la centralina di iniezione "svampare" è più che un rischio!!! Se la vostra batteria vi abbandona sostituitela! Se un amico rimane a piedi e volete fare ponte con la vostra batteria scollegate i morsetti della vostra auto! Anche se sicuramente non riuscirete a mettere in moto la sua auto lo stesso...
Evitate i "booster" da supermercato... quelli "veri" degli elettrauti costano svariate centinaia di euro, e funzionano davvero...