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Cari amici, non potevo non spendere due parole per la mia Renata, che è stata una fedele compagna per quasi 8 anni, con alti e bassi come in tutte le famiglie, ma sempre presente nei momenti più importanti. Insieme abbiamo fatto tanta strada per scoprire il mondo, e lei ha saputo rendere speciali tutti quegli eventi che costellano la vita di ciascuno di noi. Sempre disponibile e generosa ogni volta che le chiedevo di più, non si è mai tirata indietro quando la spingevo ad andare oltre per sentire quell'eccitante brivido che percorre la schiena quando ci si accorge di aver sorpassato i propri limiti. Ora che le cose stanno cambiando sento che posso perdonarle quelle piccole sbandate che ogni tanto ha avuto nelle situazioni più estreme, mentre l'unica cosa che davvero le rimprovero è di non avermi mai dato il piacere di leggere 200 sul suo tachimetro: sono convinto che fermarsi a 199 sia stato il suo modo di mantenere vivo il mio desiderio, per spingermi ogni volta a cercare di ottenere di più. Adesso quando la guardo la vedo ancora bellissima, anche se gli anni sono passati come accade per tutti, e so che per molto tempo la ripiangerò. Tuttavia mi hanno insegnato che un vero uomo si prende le sue responsabilità, e quando una decisione è presa va portata a termine, senza guardarsi indietro: tra qualche giorno la nostra separazione sarà definitiva, e sarà un'altra a prendere il suo posto al mio fianco, una che indossa un diadema a tre punte: ma questa è un'altra storia. Ciao, Renata!