Ad ogni altoparlante corrisponde una "sua" cassa... se questo altoparlante è dotato di parametri espressamente pensati per l' impiego in cassa chiusa allora esso avrà un unico litraggio in cui si esprimerà al meglio... allontanarsi da questo significa anche allontanarsi alle sue massime prestazioni...
Diminuire il litraggio (in una cassa chiusa) equivale ad aumentare la frequenza di risonanza del sistema, e quindi si va a diminuire la discesa in frequenza del sub... ma questo non è l' unico inconveniente, in quanto diminuisce la cedevolezza del sistema (c' è meno aria nel box) e questo significa che il nostro altoparlante farà più "fatica" a comprimere questa aria... con aonseguente diminuzione della sensibilità... ma anche con conseguente aumento dello stress termico (l' equipaggio mobile si muove meno) ma sopratutto meccanico... al punto che esagerando con la diminuzione del volume si possono udire dei rumori meccanici dovuti al tentativo della bobina di imprimere moto all' equipaggio mobile mentre questo di trova a "sbattere" contro un ostacolo quasi fisso (l' aria dentro al box)...
Se si aumenta il litraggio invece si aumenta la capacità di scendere in frequenza del sistema, ma a rimetterci questa volta è lo smorzamento (la coperta è sempre corta...) e man mano che si esagera con il volume lo smorzamento del sistema si avvicina sempre più allo smorzamento dell' altoparlante... paradossalmente una configurazione in aria libera (free air) corrisponde ad una cassa chiusa dal volume virtualmente infinito, infatti lo smorzamento del sistema equivale allo smorzamento dell' altroparlante ovvero la risposta all' impulso del sistema "pesa" tutta sulle sospensioni dell' altoparlante senza aiuto alcuno dal box... che è infinito!
Nella realtà si può considerare un caricamento "free air" quando il volume di lavoro del box è superiore almeno di 2 volte al valore del Vas dell' altoparlante