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Autore Discussione: coprire il radiatore in inverrno  (Letto 8804 volte)
0 utenti e 1 Utente non registrato stanno visualizzando questa discussione.
boezium
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« Topic Start: 06 Ottobre 2012, 10:57:49 »

Buongiorno a tutti posseggo una megane 3 1,5 dci 110cv. visto che si sta avvicinando l'inverno vi sottopongo il mio caso. Al mattino vado al lavoro e faccio 22 km circa. L'andatura è a bassa velocità a caqusa del traffico. Ho notato che se tengo il riscaldamento acceso la macchina si scalda solamente alla prima tacca, mentre se lo tengo spento ( e muoio dal freddo) si riscalda dopo 10km. Stavo pensando di mettere qualcosa per coprire un po' l'aria che arriva al radiatore in modo di far scaldare la macchina prima. Premetto che abito a Sondrio e d'inverno siamo spesso sotto zero... rischio di fare danni? altra premessa, in inverno fino che il motore non è caldo (vedo comparire la seconda tacca sull'indicatore) vado piano piano col gas e questo aumenta i tempi di riscaldamento. Avete consigli in merito?
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Enrico250
Utente non iscritto
« Risposta #1: 06 Ottobre 2012, 11:09:40 »

magari farla scaldare 5 minuti prima di partire visto che il diesel impiega più tempo rispetto al benzina per arrivare in temperatura. credo che il copriradiatore ormai si usa solo al polo nord
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leskeiz
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« Risposta #2: 06 Ottobre 2012, 12:06:41 »

mia esperienza:
avendo la tua stessa auto, e avendo inverni gelidi (il max finora è stato -25° con la megane 3 e -32° con la meg2, stesso motore 1.5) il motore lo riscaldi solo facendo muovere l'auto.
con i sistemi elettronici che portano il propulsore a temperature ottimali, coprire il radiatore sarebbe SOLO un danno!
la mia ci mette circa 10-15 km di traffico scorrevole per arrivare a temperatura.
per quanto riguarda il condizionatore, lo metto sempre su ricircolo finchè il motore non si riscalda del tutto.
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« Risposta #3: 06 Ottobre 2012, 13:58:33 »

se tutto funziona correttamente (il termostato) il copriradiatore non serve neanche al polo sud Ghigno
perchè la valvola termostatica impedisce completamente la circolazione dell'acqua nel radiatore, quindi finchè il motore non è in temperatura il radiatore è come non averlo, ovviamente se si accende il riscaldamento abitacolo ci inserisce nel circuito anche il radiatore interno che aiuta a dissipare un pò calore rallentando l'aumento della temperatura.
quindi la copertura esterna si usa o meglio si usava nelle auto dove il termostato vuoi per antichità di progettazione o malfunzionamento dovuto all'età non funzionava bene o magari non c'era proprio (parlando di auto veramente vecchie)
perciò su auto moderne è completamente inutile
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« Risposta #4: 06 Ottobre 2012, 16:49:59 »

Secondo il mio parere il problema del riscaldamento del motore non dovrebbe essere considerato come un problema grave. Anche a me la macchina si scalda solamente alla prima tacca quando attivo il riscaldamento nell'abitacolo quando le temperature si fanno più fredde e mi sono sempre goduto il tepore del condizionatore. L'auto deve essere sempre al servizio di chi la usa e non il contrario, se i progettisti della Renault hanno studiato e ritenuto utile che il motore potesse circolare con temperature nella media o sotto la media senza fare rilevare alla centralina come guasto allora io continuerò a usare l'auto come mezzo di trasporto e non sarò certo io a morire dal freddo per aspettare che la macchina si scaldi per potere usare gli optional dell'aria condizionata che ho pure pagato, ci sono i sensori che decidono come e che cosa fare funzionare, come quando la centralina avverte che la temperatura è prossima allo 0 esclude direttamente il compressore dell'aria condizionata per evitare che la condensa possa ghiacciare e pertanto si possano verificare danni irreparabili.
Che io sappia il momento più critico di un motore è il momento della prima accensione dopo essere rimasto spento per tante ore, mi spiego, quando il motore rimane spento tutto l'olio lubrificante per gravità si deposita sul fondo della coppa dell'olio e tutti gli organi meccanici che non sono a bagno d'olio non vengono più lubrificati, rimane eventualmente un sottile velo di unto che evita leggermente l'ossidazione ma che può anche evaporare a causa delle temperature degli organi in movimento e per la trasmissione del calore da zone più calde verso quelle meno calde, visto che la maggior parte del motore è composto da parti metalliche e solitamente il metallo è un buon conduttore di calore, poi come tutte le sostanze liquide, l'olio lubrificante a basse temperature diventa più viscoso e meno liquido quindi tende a circolare meno nei tubi, oltretutto anche le sostanze disciolte in esso tendono a stratificarsi o a compattarsi al calare delle temperature creando morchie, lacche o grumi, è per tale motivo che il momento più stressante per un motore è proprio quello della primo avvio a freddo.
Pertanto l'unico problema che dovrebbe avere il proprietario dell'auto non è il raggiungimnento ottimale della temperatura di funzionamento di un motore ma dovrebbe essere quella di garantire che non manchi mai l'olio nel motore, che venga cambiato con i giusti rapporti di manutenzione e che venga sostituito con le relative specifiche richieste dal costruttore che nel caso del 1.5 dCi è d'obbligo, o meglio consigliato un olio SAE 5W30 che serve a proteggere il motore per temperature esterne che vanno dai -30 ai + 35 gradi celsius, se le temperature atmosferiche risultassero diverse vi è la possibilità di utilizzare oli con gradazioni più specifiche. Qui sotto la tabella delle specifiche SAE
http://www.flitalia.it/it/fl/manuale/it/omot_0104.htm
Per tutti i motivi specificati sopra per me se il motore rimane lubrificato a dovere, se il carburante circola senza problemi, in quanto il gasolio è più soggetto a ghiacciare (si forma la granita al gusto diesel) che la benzia e che pertanto al diminuire delle temperature anche esso dovrebbe essere additivato con sostanze antigelo, il problema temperatura del motore non sussiste.
Gli ingegneri Renault hanno già provveduto a condire con elettronica e ricircoli vari il motore affinchè possa lavorare in condizioni di temperatura diverse con ottimizzazioni studiate da loro, come ad esempio la centralina metterà in moto la pompa dell'acqua del radiatore solo quando quest'ultimo avrà raggiunto la temperatura ottimale di funzionamento, permettendo anche un minore consumo di carburante dovuto all'esclusione meccanica della pompa e ad evitare che la pompa dell'acqua possa rompersi se il liquido refrigerante fosse ghiacciato o troppo denso; per permettere di inquinare meno e per riscaldare in maniera più efficiente il motore è stata montata l'odiata valvola E.G.R. che rimette in circolo i caldi gas di scarico con quelli freddi dell'aria atmosferica aspirata, contribuendo ad abbattere una parte di inquinanti e a riscaldare più velocemente il motore.
Pertanto un mio spassionato consiglio è di utilizzare normalmente l'auto nelle condizioni più disparate possibili avendo sempre il riguardo di trattare al meglio il motore evitando partenze fulminee a freddo (rischio rottura della turbina e delle fasce elastiche) poichè questi ultimi componenti non sono lubrificati al meglio quando il  motore è freddo, mantenere come detto prima una buona manutenzione del motore cercando di risolvere quanto prima gli eventuali problemi che insorgono su un motore, se il motore vibra eccessivamente, si punta, ha una cattiva combustione o stenta ad avviarsi alla prima accensione potrebbe causare delle usure o rotture premature delle parti del motore che si sarebbero potute evitare riparando il prima possibile la causa del problema, consiglio inoltre dopo avere percorso lunghe distanze ad alte velocità di evitare di spegnere subito la macchina appena giunti a destinazione e di procedere a velocità media gli ultimi 1 o 2 km prima dell'arrivo in modo tale da permettere una migliore dissipazione del calore del motore e della turbina ed avere un raffreddamento più omogeneo e meno traumatico per le varie componenti meccaniche.
Non sono nè un pilota, nè un meccanico ma dalla mia parte posso dire che ho avuto una alfa 156, 1.9 jtd 140 cv, che ho venduto, per acquistare la Megane, con 296.000 km che non consumava un goccio d'olio e alla quale non ho mai dovuto cambiare la turbina o il volano o la frizione e a tuttoggi ho una ford ka 1.3 benzina di 17 anni con 278.000 km che è come Lazzaro, ad ogni avvio, si alza e cammina da sola, mai un intervento al motore, ho rifatto solo 2 volte la frizione perchè l'auto la usa anche mia moglie per la città e l'ho usata io da quando avevo 20 anni e l'ho un po' maltrattata nei primi 7-8 anni di vita pensando di avere un'auto da corsa e non una city car.
L'ultimo mio consiglio e mia passione da quando avevo 20 anni è usare additivi che diminuiscano "drasticamente" l'attrito delle parti meccaniche da aggiungere sia nel olio motore che nel carburante, anche questi additivi contribuiscono a diminuire il calore prodotto nel motore fino a 6-8 gradi e la fisica insegna che diminuendo l'attrito il lavoro e il rendimento del motore risulteranno migliorati, inoltre la maggior parte degli additivi hanno sostanze detergenti che evitano il formarsi delle morchie o delle lacche che potrebbero causare l'intasamento dei fori di lubrificazione più piccoli che se tappati potrebbero causare l'usura precoce dei meccanismi in movimento. Il sound del motore avrà a pari potenza un rumore più soffice e sommeso, quasi silenzioso, ma che alla necessità risulterà più pronto e performante quando avremo bisogno di prestazioni, inoltre andremo a migliorare la protezione e quindi allungheremo la vita del motore, soprattutto al primo avvio a freddo soprattutto con condizioni atmosferiche non "salutari" per il nostro motore.
Rinnovo i miei più cordiali e distinti saluti a tutti.

Mod: Rio, Spesso, nei tuoi corpulenti post, sfoci nell'OffTopic. Ti ricordo che il post deve essere "tutto" inerente all'argomento trattato Occhiolino
« Ultima modifica: 08 Ottobre 2012, 01:26:31 da ieietto » Registrato  

Ci sono 2 cose che un uomo deve fare nella vita: "La prima è amare la propria donna, la seconda è rendere il favore agli amici"
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